sabato 29 marzo 2008

Ciclismo, morto Valentino Fois

Da chiarire le cause del decesso

Il ciclista Valentino Fois, 34 anni, è stato trovato morto nella sua abitazione di Villa D'Almè, in provincia di Bergamo. Ancora non sono chiare le cause del decesso, ma, secondo i primi rilievi, l'uomo sarebbe stato colpito da un malore. Il corridore, tornato tra i professionisti quest'anno, era stato coinvolto in passato in un'inchiesta sul doping. Il corpo senza vita di Fois è stato rinvenuto dalla madre con la quale viveva.

A quanto è possibile ricostruire, l'uomo sarebbe deceduto probabilmente un paio d'ore prima il rinvenimento. L'autopsia sarà effettuata lunedì mattina nella camera mortuaria del cimitero di Villa d'Almé.

Si vantava dell'amicizia con Pantani
Fois era tornato al professionismo con il team Amore e Vita-McDonald's dopo cinque stagioni di stop seguite al suo coinvolgimento in casi di doping. Nel 2007 era anche stato denunciato per tentato furto. In passato il corridore bergamasco aveva militato in formazioni di alto livello come Mapei e Vini Caldirola, senza però confermare i buoni risultati ottenuti da dilettante: in sette stagioni di professionismo effettivo, a cui era approdato nel 1996, Fois ha ottenuto quattro successi tra cui spicca una tappa al Giro di Polonia nell'anno del debutto nella massima categoria.

Fois, nato a Bergamo il 23 settembre 1973, era stato tesserato con la Mobilvetta Design e poi con la Mercatone Uno. Dal novembre scorso aveva firmato con la Amore e Vita McDonalds, spiegando di avere rinunciato a un ingaggio di 3mila euro al mese, che gli era stato proposto da una squadra dilettantistica, pur di proseguire la propria carriera fra i professionisti.

Pantani nel 2002 lo aveva voluto fortissimamente nella Mercatone Uno. Fois si era sempre vantato dell'amicizia che lo legava al "Pirata".

Era stato intervistato da "Le Iene show", che aveva mandato in onda il servizio lo scorso 29 febbraio. Il giorno dopo, proprio la madre di Pantani, Tonina Belletti, aveva annunciato querela alla trasmissione.

Il suo team manager: "Sono distrutto"
''Sono distrutto, gli sono stato molto accanto in questi mesi per recuperarlo alla dimensione di corridore. Doveva tornare in gara dal primo aprile alla Settimana Lombarda nella sua Bergamo''. Così Ivano Fanini, team manager dell'Amore e Vita, ha commentato la notizia della morte di Fois. ''Ieri sera (giovedì), dopo un allenamento pomeridiano col suo compagno di squadra Ivan Quaranta, aveva deciso di trascorrere una serata con amici: è rincasato alle 4,30 e dopo due ore al telefono con la madre ha lamentato i primi sintomi del malore fatale'', ha aggiunto Fanini. E ancora: "Aveva ritrovato entusiasmo e voglia di vivere. E aveva adocchiato da poco una nuova vettura perché le macchine eleganti erano da sempre in cima ai suoi desideri''

Da TGCOM

1 commento:

Anonimo ha detto...

Che dispiacere :(