Li "buttiamo" in prodotti alimentariGli italiani di sicuro spendono tanto per gli alimentari e faticano a riempire il carrello. Ma potrebbero risparmiare facilmente il 10% di questi conti sempre più salati. Basterebbe non sprecare. Secondo l'associazione consumatori Adoc infatti, buttiamo via ogni anno 561 euro di prodotti da tavola a testa, e si tratta in gran parte, il 39%, di prodotti freschi che finiscono nel cassonetto della spazzatura. Quei 561 euro corrispondono in media a un decimo della nostra spesa alimentare.
"E' un dato preoccupante" commenta Carlo Pileri, presidente dell'Adoc. "A seguito delle speculazioni avvenute con l'entrata in vigore dell'euro, abbiamo assistito a un notevole aumento della spesa familiare destinata ai prodotti alimentari e contestualmente a un calo degli sprechi, che comunque rimangono alti. Destinare il 10% della nostra spesa annua alla pattumiera è un lusso che non possiamo più permetterci".
Nel dettaglio, lo spreco annuale per famiglia sulla spesa alimentare è di 432 euro (36 euro al mese, rispetto a una spesa nel periodo di 480 euro mensili), cui si devono aggiungere 52 euro di spreco alimentare a Natale, 21 a Capodanno, 42 a Pasqua e 14 nelle feste generiche (come compleanni o carnevale).
I prodotti freschi (latte, uova, carne, mozzarella, stracchino, yogurt) sono quelli più a rischio spazzatura (39%), seguiti da pane (19%), frutta e verdura (17%), affettati (10%), prodotto in busta (6%), pasta (4%), scatolame (3%) e surgelati (2%).
Secondo l'Adoc gli sprechi sono spesso dovuti alle cattive abitudini, dovute anche a causa dei metodi di vendita utilizzati dai vari esercizi commerciali per rendere più abbordabile o allettante un prodotto.
"I consumatori devono imparare a essere più furbi e consapevoli" continua Pileri. "Oggi si spreca sia per comprare un prodotto richiesto dal figlio o dal nipote, magari attratto dal regalo allegato, che poi non mangia l'alimento, sia perchè attirati dalle offerte promozionali, quali ad esempio il 3x2, che con l'illusione di farci risparmiare ci spingono a comprare più del necessario. Altro problema sono le confezioni: come può ad esempio un anziano che vive solo consumare in pochi giorni un litro di latte? Le confezioni da mezzo litro ormai non esistono quasi più. Come non esistono i prodotti pronti monoporzione, che obbligano chi vive da solo a dover spendere e sprecare di più della classica famiglia di quattro persone. Considerando il crescente aumento dei nuclei familiari singoli, il problema non va sottovalutato".
TOTALE SPRECHI SU SPESA ALIMENTARE A FAMIGLIA
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Spreco annuo famiglia (escluse grandi feste) 432 euro (36/mese)
Spreco alimentare a Natale 52 euro
Spreco alimentare a Capodanno 21 euro
Spreco alimentare a Pasqua 42 euro
Feste generiche (compleanni, carnevale) 14 euro
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TOTALE 561 euro
Da TGCOM
4 commenti:
Cavolo qui non è stato contato lo spreco che ogni anno si fa per la festa "ro capton"
Manco quella per la carcioffola alla 'nunziatella.
Perchè Sanremo è Sanremo
A me piace la canzone di Toto Cutugno. Gli dedicherò uno dei prossimi post.
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